La Giunta regionale d'Abruzzo ha approvato una delibera con cui ripartisce tra i Comuni l'annualità 2020 del fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.
Le risorse vengono ripartite, su base nazionale, attraverso un'intesa tra Conferenza Unificata, Regioni e Province autonome che, a loro volta, provvedono a ripartire tra i Comuni che devono definire entità e modalità di erogazione sulla base di una graduatoria individuata con appositi bandi, nel rispetto dei criteri minimi indicati con il decreto ministeriale 7 giugno 1999.
In Abruzzo il servizio Erp (Edilizia residenziale pubblica) della Regione ha avviato un carteggio con i Comuni: sono pervenute richieste valide di fondi da 96 amministrazioni, un fabbisogno complessivo quantificabile in circa 3,6 milioni. Le richieste possono dunque essere soddisfatte nella loro totalità.
La novità è che è stato ampliato l'accesso ai contributi anche a soggetti che hanno una situazione economica di precarietà, con reddito non superiore a 35 mila euro, a causa di quanto accaduto nell'emergenza Covid, laddove sussista una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 20% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto ad analogo periodo dell'anno precedente. Con questo provvedimento rinnoviamo un servizio sociale di primaria importanza perché incide su un aspetto fondamentale della vita delle persone, quello dell'abitazione.