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Il Piano Neve del Comune di Tollo in pillole

Scritto da Angelo Radica

Pubblicato il

PIANO NEVE 2019

SCOPI DEL PIANO
1. Individuare i tratti stradali e le zone più sensibili in relazione al fenomeno neve (mappatura della viabilità primaria e secondaria); individuare le arterie principali che possano servire al passaggio immediato dei mezzi di soccorso;
2. Individuare i servizi essenziali da garantire (viabilità e punti strategici energia elettrica, gas, acquedotto, collegamenti telefonici, strutture sanitarie, edifici pubblici, scuole, etc.);
3. Individuare situazioni particolari (disabili, anziani residenti in zone limitrofe difficilmente raggiungibili, abitazioni isolate, etc.);
4. Organizzare uomini e mezzi e predisporre le misure preventive;
5. Prevedere le modalità di raccordo e concorso dei soggetti concorrenti;
6. Stabilire le modalità di attivazione ed intervento a seguito delle segnalazioni di emergenza;
7. Individuare itinerari alternativi in relazione a situazioni di chiusura al traffico di tratti stradali fortemente innevati;
8. Garantire una sensibilizzazione dei concittadini relativo alle problematiche e relativi provvedimenti da adottare;
9. Stabilire le modalità di pulizia strade a seguito di individuazione delle arterie principali;
10. Redigere un “registro di contrada” ove riportare le famiglie che hanno esigenza di non rimanere senza utenze necessarie alla sopravvivenza di talune persone (es. elettricità per respiratori, etc.).

FASI DI INTERVENTO – MISURE PREVENTIVE

Al fine di consentire una tempestiva organizzazione delle strutture operative da attivare per gli interventi si individuano le seguenti fasi:
ATTENZIONE: la fase di attenzione ha inizio a seguito della previsione di precipitazioni nevose nella zona che deve essere comunicata dal Centro Funzionale Abruzzo.
Adempimenti funzionali:
• Procedere ad una individuazione del personale effettivamente disponibile, compresa l’eventuale mano d’opera straordinaria da impiegare nel servizio di sgombero neve, costituire le squadre di intervento;
• Preparare un vademecum con specificata la procedura di allertamento;
• Verificare la dislocazione dei mezzi, la loro efficienza e la disponibilità di quanto necessario al loro tempestivo approntamento per l’impiego (lame, catene, etc,.);
• Contattare le ditte private preventivamente individuate per accertare la reale disponibilità di idonei mezzi sgombraneve da impiegare nel territorio;
• Attivare un costante flusso informativo con le strutture del Servizio di Protezione Civile presenti in zona (Distaccamenti VV.FF., ANAS, Provincia di Chieti, Aziende Municipalizzate, Forze di Polizia, C.R.I., Associazioni di Volontariato, ENEL e TELECOM);
• Verifica dell’efficienza delle reti interessanti le aree abitative d’emergenza;
• Verificare le scorte di sale da disgelo e graniglia;
• Far dotare i mezzi pubblici di catene da neve da tenere a bordo;
• Informare (con telefonata o fax) la Prefettura dell’inizio e della cessazione della fase di attenzione
PREALLARME: la fase di preallarme inizia con l’invio da parte del Dipartimento della Protezione Civile o della Prefettura del “bollettino di condizioni meteo avverse con la previsione di precipitazioni nevose” oppure “dopo la fase di attenzione, con l’inizio delle precipitazioni”.
Adempimenti funzionali:
• Attuare quanto previsto per la fase di “attenzione” (qualora il preallarme non sia stato preceduto da tale fase);
• Convocare nella sede comunale i responsabili delle strutture operative di protezione civile (ivi comprese quelle del volontariato) e delle squadre comunali di intervento;
• Attivare stazione radioamatori (VHF) qualora possibile;
• Effettuare un controllo continuo delle zone a rischio;
• Stabilire, tramite i Vigili Urbani, opportuni contatti con Vigili del Fuoco, polizia Stradale, carabinieri, per la tempestiva chiusura di tratti stradali critici, soggetti a forte innevamento;
• Informare frequentemente la prefettura circa l’evoluzione della situazione

ALLARME: la fase di allarme inizia con il persistere della precipitazione nevosa (manto stradale coperto con conseguente difficoltà di circolazione) oppure con l’invio del messaggio di “allarme”. L’allarme dovrebbe sempre essere preceduto dalla fase di “preallarme” e, quindi, tutto l’apparato della PC dovrebbe essere già allertato. Ma non sono da escludere i casi in cui, o per la tipologia del fenomeno meteorologico non sia possibile prevedere una fase che consenta, prima ancora di ufficializzare uno stato di allarme, di predisporre interventi adeguati.

Adempimenti funzionali:
• Attivare le funzioni operative di supporto (indicate in premessa) ed il centro operativo Comunale presso la quale dovrebbe essere sempre assicurata (H 24) la presenza di un funzionario “coordinatore” con esperienza e conoscenza del territorio, in grado di poter seguire la situazione, fornire notizie, attivare gli interventi, inoltrare eventuali richieste di concorso
• Dare il “via” a tutte le attività di intervento previste nelle precedenti fasi;
• Informare la Prefettura (telefono o fax) e mantenere collegamenti costanti.

INTERVENTO DEI MEZZI
Il Piano prevede l'intervento di due e più mezzi meccanici spargisale e rimozione della neve forniti dalle ditte Colantuono Nando e Ulisse D'eusanio.
Il primo mezzo dotato di spargisale e minipala sarà operativo della prime nevicate nella viabilità minore (strade comunali del centro urbano: Crocevecchia, Garibaldi, Nazario Sauro, Roma, Piazza della Liberazione, Piazza Nassirya, Cesare Battisti, IV Novembre, Olmi, Gramsci, Colle, Santa Marina, Casale Gervasio, Ciccospreca, Mazzini).
Il secondo dotato di lama e spargisale sarà operativo della prime nevicate nella viabilità comunale maggiore (Dante Alighieri, Pedine, Arielli, Fonte di Pedine, Macchie, Buttici, Perruna, Traversa San Pietro, Colle della Signora, Vaccareccia, Colle Cavalieri, Colle di Campli, Piane Mozzone, Acquaviva, Don Morosini, San Biagio, Cignelli, Piane di Titta, Fonte Medoro,Valloni I e II,

• LIMITAZIONI DELLA VIABILITA’ DURANTE LA PULIZIA DELLE STRADE PRINCIPALI
La viabilità principale è costituita dalle “arterie” principali che permettono il collegamento con i paesi vicini. Essi dividono il paese di Tollo in due, i tratti sono divisi a seconda delle strade contenute nelle stesse arterie.
L’arteria primaria è costituita dalla linea che collega la contrada San Pietro a contrada Santa Lucia sino al bivio con la contrada Collesecco, che permette il collegamento della cittadina di Tollo con quella di Canosa Sannita. Questa linea si intende contenente le seguenti contrade:
1. Contrada San Pietro
2. Contrada Motrino
3. Contrada Colle della Signora
4. Contrada Perruna
5. Contrada Giuseppe Garibaldi
6. Contrada Nazario Sauro
7. Bivio con Contrada Principe di Piemonte
8. Contrada Casale Gervasio
9. Contrada Santa Lucia
L’arteria secondaria è costituita dalla linea che collega contrada Venna con il centro del paese, questo permette il collegamento della cittadina di Tollo con quella di Miglianico. Questa linea si intende contenente le seguenti contrade:
1. Contrada Venna
2. Contrada Fonte Viola
3. Contrada Arroccamento
4. Contrada Giuseppe Garibaldi
5. Contrada Nazario Sauro
6. Bivio con Piazza della Liberazione, ove ha sede il centro di comando ossia il Comune
7. Contrada Santa Marina
8. Collegamento con Contrada Casale Gervasio
Liberate le suddette vie, che permettono a mezzi di soccorso di poter incrociare il paese in modo da raggiungere i paesi vicini, si passa alla liberazione della neve delle vie secondarie che non rientrano nelle arterie principali a seconda delle varie necessità seguendo le segnalazioni che i rappresentanti di contrada (facenti parte della consulta delle contrade) daranno durante la fase di allarme.

• ATTIVAZIONE DEL DISPOSITIVO – GESTIONE DELL’EMERGENZA
Quando scatta la fase di PREALLARME il coordinatore, in questo caso il Sindaco, deve:
• Allertare i vari referenti per reperibilità personale operativo e ditte private già individuate.

Compiti del comando dei Vigili Urbani:
• Provvedere alla ricezione del Fax della Prefettura relativo al bollettino di condizioni meteo avverse con la previsione di precipitazioni nevose;
• Informare immediatamente il coordinatore;
• Controllare l’evolversi della viabilità ed eventualmente allertare i collaboratori;
• Stabilire opportuni contatti con VV.FF., Polizia Stradale, Carabinieri, in previsione della chiusura di tratti stradali critici soggetti a forte innevamento o comunque soggetti a pendenze e rotture tale da non permettere il passaggio dei mezzi in maniera sicura ed efficiente;
• Effettua il monitoraggio e il controllo continuo delle zone a rischio.

Compiti dell’ufficio tecnico:
• Informare la Prefettura della situazione in corso e delle operazioni in atto. Le chiamate dovrebbero svolgersi almeno una volta ogni ora passata dopo la dichiarata situazione di “allarme”;
• Reperibilità di tutto il personale dipendente (parte del personale si occupa del trasposto scolastico) parte della presa posizione pulizia delle strade vicino il comando principale ossia il Comune;
• Attiva la postazione mobile di radiocomando (E.R.A.);
• Verifica la disponibilità di quanto necessario al tempestivo approntamento per l’impiego dei mezzi;
• Effettua il monitoraggio con la polizia municipale.

Compiti delle funzioni “viabilità” e “materiali e mezzi” (servizio manutenzione):
• Allerta le ditte private che hanno dato disponibilità di collaborazione;
• Verifica la dislocazione dei mezzi, la loro efficienza, la disponibilità in quanto necessario al loro tempestivo approntamento per l’impiego (lame, catene, carburante, etc.)
• Verifica le scorte di sale da disgelo e la segnaletica necessaria in caso di utilizzo in strade non accessibili o comunque non percorribili;
• Costituisce le squadre di intervento in ordine al personale disponibile.

Compiti delle funzione “servizi essenziali”:
• Stabilisce opportuni contatti con i referenti locali delle aziende erogatrici di servizi essenziali (energia elettrica, gas, acqua, smaltimento rifiuti, scuole)
• Con opportune chiamate telefoniche si assicura della situazione di coloro iscritte nel registro di contrada anche attraverso i vari rappresentanti della consulta delle contrade.

Compiti della funzione “assistenza alla popolazione”:
• Costantemente ha contatti con i rappresentanti delle contrade per informarle delle scelte preventive del Sindaco e dei suoi collaboratori in modo da garantire informazioni veloci e certe alla popolazione.
Quando scatta la fase di ALLARME il coordinatore, ossia il Sindaco deve:
• Attivare le funzioni operative di supporto e il centro operativo Comunale istituito presso la sala operativa di supporto e il centro operativo Comunale istituito presso la sala operativa della Protezione Civile dove sarà assicurata la presenza di personale con esperienza e conoscenza del territorio;
• Tiene i rapporti con gli organi di informazione.
Compiti del comando Vigili Urbani:
• Verificare transibilità delle strade a rischio;
• Posizionare la segnaletica;
• Tenere contatti radio o telefonici con squadre operative;
• Seguire il mezzo spazzaneve onde evitare problematiche relative a eventuali veicoli che potrebbero intracciare il lavoro del mezzo.
Compiti dell’Ufficio Tecnico:
• Informare la Prefettura della situazione costantemente unitamente al Sindaco;
• Tenere contatti con Provincia e Regione;
• Disciplinare le segnalazioni;
• Emettere ordinanze unitamente al Sindaco;
• Informare aziende di trasporto pubblico della situazione;
• Tenere contatti con i vari “referenti”
• Tenere contatti con ditte private.

Compiti della funzione “sanità, assistenza alla popolazione”:
• Provvedere a tenere sotto controllo le situazioni particolarmente disagiate che in caso di neve possono aggravarsi quali diversamente abili, anziani, persone residenti in strutture di emergenza o abitazioni isolate e monitorare costantemente, attraverso contatto con i rappresentanti di contrada facenti parte della consulta delle contrade, coloro che si trovano segnalati nel registro di contrada;
• Provvede in caso di necessità al trasferimento di queste persone in idonee strutture di accoglienza;
• Si coordinano insieme al responsabile CRI.

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