In soli #30mesi abbiamo elaborato la Variante al PRG (Piano Regolatore Generale) del Comune Tollo. Un piano innovativo e originale, moderno e funzionale allo sviluppo del territorio che poggia su tre capisaldi: a) la valorizzazione del terreno agrario, b)la riduzione del consumo del suolo e c) l'incentivazione all'edilizia sostenibile e del risparmio energetico.
Concorso per il Miglior Piano Regolatore delle Città del Vino 2013.
"Menzione Speciale".
a) Il suolo, il territorio, la cultura del vino: il territorio è una risorsa finita il cui consumo deve essere ridotto e limitato in modo da lasciare alle future generazioni analoghe opportunità di vita e di benessere come da noi ereditate.
Gli insediamenti estensivi e le previsioni di espansioni su superfici non edificate devono essere limitate al massimo in quanto riducono la quantità di terreno agricolo e frammentano il territorio. La tutela e la valorizzazione del paesaggio, al contrario, salvaguardano i valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili. Tra questi valori utili a definire l’identità dei luoghi e delle popolazioni spiccano i contenuti della cosiddetta “cultura del vino” e della promozione turistica e enogastronomica del territorio, nonché i beni culturali e artistici che si fondono e sono tutt’uno con il paesaggio.
La Variante prevede la tutela integrale di circa l’85% del territorio e la totalità del territorio agricolo. La Variante ha incrementato la dotazione di aree per il verde pubblico, i parcheggi e le attrezzature di pubblico interesse. Per tutela integrale nella presente Variante si intende la in edificabilità assoluta dei suoli agricoli ai fini residenziali o commerciali/industriali e di servizi, con la sola eccezione per gli annessi agricoli con un basso indice (circa 30 mq per ettaro per max 90 mq circa) da realizzare in legno e di tipo rimovibile.
Mentre per le aree boscate o di immediata pertinenza dei corsi d’acqua e dei fondovalle, totalmente inedificabili, sono ammesse trasformazioni riferite esclusivamente alle specie arboree o dei vitigni nel rispetto delle norme sovraordinate vigenti. In queste stesse aree sono inoltre ammesse la realizzazione di “parchi tematici” legati alla natura e ai caratteri delle porzioni di territorio interessate.
b) La Variante di piano ha assunto il riconoscimento di questi valori del territorio come i capisaldi delle scelte di pianificazione. A Tollo, in primo luogo, è emersa la necessità di tutela integrale del paesaggio collinare delle coltivazioni vitivinicole nei suoi tipi principali: Montepulciano, Passerina, Pecorino e Trebbiano toscano. A conferire ulteriore supporto alle scelte di tutela delle suddette aree agricole c’è l’attestazione di Denominazione di Origine Controllata delle “Terre Tollesi” o “Tullum” per il territorio del Comune con un’altitudine non inferiore agli 80 metri sul livello del mare, ovvero per circa 1.100 ettari corrispondenti a oltre il 75% dell’intero territorio comunale. La tutela dei suoli agricoli è tuttavia la base indispensabile per la promozione e la valorizzazione della cultura del vino, del turismo e dei prodotti enogastronomici locali che vengono perseguite sistematicamente dalla Variante. In tutto il territorio sono infatti favoriti e premiati (attraverso esenzioni fiscali e premi di cubatura) i recuperi e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, nonché le modifiche di destinazioni d’uso quando sono indirizzate a favore delle strutture turistiche e dell’accoglienza enogastronomica e dei relativi servizi di ristoro e intrattenimento.
Nella presente Variante inoltre, allo scopo dichiarato di riduzione del consumo di suolo, le aree edificabili sono state ridimensionate in estensione totale e sono stati notevolmente abbassati i relativi indici di edificabilità. Mentre, lungo le strade principali dove si sono già sviluppati insediamenti residenziali, nelle aree libere agricole e per una profondità di max 40 mt, è prevista una futura destinazione residenziale, da realizzarsi secondo l’individuazione planimetrica, le norme e le procedure da approvare a seguito dell’approvazione della presente Variante.
c) In tutto il territorio sono favoriti e premiati (attraverso esenzioni fiscali e premi di cubatura) i recuperi e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, nonché le modifiche di destinazioni d’uso quando sono indirizzate a favore delle strutture turistiche e dell’accoglienza enogastronomica e dei relativi servizi di ristoro e intrattenimento. E’ previsto, inoltre, che il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente sia realizzato secondo gli indirizzi e le prescrizioni delle “Norme del Buon Costruire”, (previste all’interno della presente Variante) ovvero secondo norme di bioedilizia, finalizzate altresì al risparmio energetico.