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Anche se quest’anno il #giroditalia2020 non ha attraversato #Tollo abbiamo lo stesso fatto parlare di noi!!! #Tollosportiva #ciclismo #giroditalia

Scritto da Angelo Radica

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“..... Ci sono tante cose che ho imparato, e tante storie che ho ascoltato in questa “tre giorni d’Abruzzo”, passando dalla Costa dei Trabocchi, a San Salvo, fino alle altitudini di Roccaraso, per poi «lasciar gli stazzi» e andare «verso il mare» dalla bella Lanciano a Tortoreto. Il giorno di riposo ho scoperto Tollo, la capitale del vino d’Abruzzo. Ho imparato quanto siano diversi i paesaggi vitati se a disegnarli non sono i filari, ma i “tendoni”, o le pergole abruzzesi: le colline non sembrano coste di velluto come nelle Langhe o in Franciacorta, ma hanno la bellezza di compatti tappeti di pampini, sotto i quali vien voglia di rifugiarsi all’ombra e al riparo.
Angelo Radica, il sindaco di Tollo – o, come si definisce, “sindaco da marciapiede” – mi ha raccontato la storia di un paese completamente distrutto dal passaggio della Seconda guerra mondiale – si trovava sulla linea di fuoco delle Linea Gustav e nel dicembre del 1943 i bombardamenti alleati lasciarono solo macerie – e rinato con eccezionale energia civile e collettiva solo vent’anni dopo, con la fondazione della più grande realtà cooperativa agricola del Centro Sud, la Cantina Tollo. Un nome legato per tanti anni legato al ciclismo professionistico: il suo anno d’oro, il 2002, Mondiale, Milano-Sanremo, tappe a ripetizione al Giro e alla Vuelta, Mario Cipollini l’ha corso con la maglia della Cantina Tollo.
Giro d'Italia, tappa 10, Lanciano-Tortoreto - foto LaPresse
Oggi Tollo è il comune con la percentuale (84,5%) di territorio vitato più elevata d’Italia ed è un illustre esempio di tutela del territorio contro il consumo di suolo. Ho conosciuto anche chi, quella rinascita l’ha vissuta di persona, Luigino Robusto, ottantacinque anni portati come un cinquantenne, due maratone di New York, la “Quattro giorni di Nimega” - la laurea ad honorem per ogni marciatore. Luigino è rimasto orfano di padre a causa delle distruzioni del 1943 e la sua vita è partita in salita: se oggi marcia ancora come un giovanotto lo deve probabilmente anche la moglie Carolina, simpatia brillante come i suoi occhi azzurri”.

https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/il-giro-del-touring-2020-tappa-10-lo-stile-di-sagan-le-vigne-dabruzzo?fbclid=IwAR3h9cGpFuPlWd-ncKUl2ddM31hcIL5Q8xPrhgDe7dhDOw4CbGv4LHdTeyI

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