Scritto da Angelo Radica
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Il microchip nei cani assolve a diverse funzioni:
​Per quanto riguarda il costo del microchip, è applicabile presso l’ambulatorio di qualsiasi veterinario abilitato a inserirli al costo di una visita, variabile a seconda della città e della regione. Altrimenti, ma solo entro il secondo mese di vita, è applicabile o gratuitamente o dopo pagamento del solo costo base del microchip dai Servizi Veterinari della Asl di residenza (€ 10.53). Dopo i due mesi, l’ASL o si rifiuterà di inserire il microchip rimandandovi dal vostro veterinario o ve lo applicherà, applicandovi la mora di 80 euro per il ritardo (variabile a seconda dell'Asl).
Per legge il microchip va inserito entro e non oltre il secondo mese di vita. Ma c’è di più: la legge italiana prevede in realtà che non si possa cedere nessun cane, anche in regalo, se prima non c’è l’inserimento di un microchip. Ma visto che come al solito siamo in Italia, persino fra gli allevatori sono pochi quelli che inseriscono il microchip prima di vendere il cane e questo perché nessuno ha voglia di spendere mezza giornata del suo tempo per fare un semplice cambio di proprietà.
Il microchip viene inserito esclusivamente da un veterinario abilitato in ambulatorio. Non si inseriscono microchip e poi si danno a destra e a manca i fogli di registrazione perché la persona che deve firmare il certificato non ha tempo o voglia di venire in ambulatorio: la legge prevede che si debba fare tutto in ambulatorio, onde evitare falsi e frodi.
L’inserimento del microchip avviene tramite iniezione sottocutanea nella zona laterale del collo, a sinistra, utilizzando le apposite siringhe monouso sterili. L’iniezione non provoca un dolore terribile, solamente l’ago è un pochino più grande del normale, quindi l’iniezione verrà sentita. Ma visto che nessuno di noi è mai morto per un’iniezione, posso rassicurarvi che il guaito eventuale del cane nel momento dell’inoculazione non è un sintomo pre mortem, ma semplice indignazione.